Qui in Italia, dove l’indice di corruzione percepita è superiore a quello del Botswana (*), siamo tutti fermamente convinti che, pagando la giusta mazzetta, si possa ottenere qualunque cosa. Così, mentre i nostri aerei continuano le loro missioni per dare una pace duratura alla Libia e una addirittura eterna all’amico Gheddafi, si è pensato a una soluzione al problema dei profughi/clandestini provenienti dal Nord Africa: offrire loro 1.700 euro, a patto che se ne tornino da dove sono venuti. E se vi sembra esagerato pagare quasi duemila euro per rispedire a casa un povero vucumbrà, consolatevi pensando che potete rispedire a casa i balubba che siedono nel nostro Parlamento senza spendere neanche un euro. Tenetelo a mente, casomai si dovesse tornare alle urne.27 marzo 2011
(*) vedi www.transparency.it e non disperare: il Rwanda ci batte solo di un’incollatura e siamo molto distanti dalla Somalia, fanalino di coda che chiude la classifica. Ah, scusate, forse vorreste sapere quale è il paese meno corrotto del modo. Ebbene, a pari merito con Singapore e Danimarca, è la Nuova Zelanda che, ironia della geografia, è esattamente agli antipodi dell’Italia e ha, anch’essa, la forma di uno stivale.