erection day

Continua il tormentone sui quattrocento milioni di euro che si potrebbero risparmiare accorpando referendum ed elezioni europee.
Considerato che in alcuni dei precedenti referendum avevamo deciso di non avere più il finanziamento pubblico dei partiti (che però non è stato abolito), di non avere più il nucleare (che però forse si farà di nuovo), di volere un sistema elettorale maggioritario (che però non abbiamo mai avuto), di abolire il Ministero dell’Agricoltura (che però ha soltanto cambiato nome), forse oltre ai soldi risparmieremmo anche un bel po’ di tempo se la smettessimo di fare i referendum.
E questo con buona pace della volontà popolare (Ah! Ah! Ah!) e di chi, come me, ci aveva creduto.
17 aprile 2009